"La Salita della vita" dipinto di Elide Triolo 2003 |
Perfetta sintesi della donna di inizio millennio, Elide ci consegna una visione del mondo dominata sì dall’inquietudine, ma anche da un tratto volitivo marcato, che indica la costante possibilità di apertura verso un altrove ancora illeso, inesplorato, incontaminato.
Non è, quello di Elide, un percorso elitario alla ricerca di risposte esistenziali “condivisibili” solo da addetti ai lavori e osservatori particolarmente acuti, ma un flusso generoso di immagini che toccano la sfera intima di chiunque le incroci.
È proprio in questo aspetto che si coglie la cifra espressiva che caratterizza l’universo pittorico della giovane artista: l’inarrestabile volontà di coinvolgere lo spettatore, conducendolo attraverso un labirinto di riflessioni sulla condizione umana, la sua deriva, e i possibili approdi.
Non si può rimanere indifferenti dinanzi alla sofferta rappresentazione che l’artista offre di se stessa: tra pensieri, gioie e dolori, giorni e notti, la salvezza si chiama forza creativa, e conduce spesso al di là di ogni aspettativa dettata dalla pura ragione.
Marianna La Barbera
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