giovedì 15 gennaio 2015

Tra memoria e presente un viaggio negli abissi dell’anima e dell’arte . Dipingere l’anima: abisso interiore tra mito e simbolo, un libro di Elide Triolo

La scrittrice Elide Triolo, meglio conosciuta nel campo artistico come  pittrice, esordisce nel mondo letterario con un opera originale : Dipingere l’anima: abisso interiore tra mito e simbolo, edito dalla casa editrice Thule cultura e spiritualità.

Il libro propone un mix di argomenti trattati che fanno una pietanza appetibile a tutti gli  appassionati lettori: spiritualità, esoterismo, psicologia, alchimia, letteratura, mitologia, simbolismo, sogno e la fedele amica arte, che come Virgilio, diventa la compagna d’avventura della scrittrice e del lettore. Una miscela di ingredienti che rendono il libro un saggio e un romanzo, identificabile come un pezzo d’estetica della vita. 
Un diario di appunti, studi, poesie, pitture; tra i grandi dell’arte e della letteratura, tra filosofi e mistici, un’artista diventa il Dante della sua “divina Commedia”.
Prefazione di Gianfranco Romagnoli, studioso di mitologia e presidente del CISMI (Centro internazionale di studi sul mito- delegazione siciliana) scrive: (…) un libro che merita di essere letto per la varietà e ricchezza di orizzonti che propone con un enciclopedismo che è la cifra del vero intellettuale; un libro arricchito e completato, in piena coerenza con il testo, da una vasta e ricercata iconografia comprendente, tra molte altre immagini di ogni tempo, significanti opere pittoriche della stessa autrice, e inframmezzato da poesie pure di Elide Triolo, che sono squarci, illuminazioni improvvise, attraverso cui ella scruta e ci permette di scrutare il “tesoro nascosto” della sua bella anima. (…).
Una lettura colma di mistero e riflessione, un viaggio dell’anima alla ricerca delle sue radici, del suo valore e della propria identità. 
L’anima è la protagonista di questo libro, dove librandosi nei cieli, ricerca la sua storia e la sua identità, nello scopo ultimo di migliorarsi quotidianamente per riconoscersi come parte del tutto, del divino, l’anima mundi.
Una ricerca spirituale che affronta gli alti e i bassi di quella componente umana che è l’incertezza della vita stessa e il continuo oscillare nella bilancia del bene e del male, una storia che diventa universale e ci pone dinanzi a punti di vista utilizzabili come base di riflessione, una tabella di marcia da valutare per poter trovare ognuno di noi quell’Eden perduto, come dice la Triolo, quel mondo incantevole e puro che ogni individuo possiede e che spesse volte non rammenta o non riconosce nel tran tran della vita odierna.

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